METODO PROPRIOCETTIVO ELASTICO

“PROEL” – IL PROTOCOLLO IN SUPPORTO ALLA TECNICA DEL CANTO 


Che cos’é il Metodo Propriocettivo Elastico

Il PROEL o Metodo Propriocettivo Elastico è un protocollo vocale ideato e sviluppato dal Professore, Medico Foniatra, Alfonso Borragan Torre e dal suo team di ricercatori, nel centro di Foniatria e Logopedia a Santander, in Spagna.

In origine gli esercizi del Proel erano stati pensati per essere applicati in supporto e completamento delle preesistenti già consolidate tecniche terapeutiche di riabilitazione vocale delle differenti forme di disfonia, (problematiche della voce causate da uno scorretto uso della stessa, ad esempio), ma in seguito la continua ricerca e sperimentazione ha trovato applicazione anche nel Canto, e molti insegnanti di Canto e voce introducono questi esercizi nelle loro lezioni. Il Corso di Esperto Universitario in Metodo Propriocettivo Elastico, è divenuto un corso di Alta formazione dell’Università Internazionale Menéndez Pelayo di Madrid ed è rivolto agli specialisti della Voce: Foniatri, Otorino-Laringoiatri, Logopedisti ed alle figure professionali come gli insegnanti di Canto e Voce, e i fisioterapisti che lavorano con i cantanti. Gli studenti che frequentano il Master, non solo studiano le materie e sperimentano gli esercizi ma vengono coinvolti nella sperimentazione e stimolati a continuare a fare ricerca vocale.

Applicazione del protocollo nel canto e voce artistica

I principi su cui si basa sono il “bombardamento” sensoriale dell’apparato fonatorio con obiettivo di sviluppare la propriocezione, sensibilizzare l’allievo ad “ascoltarsi da dentro”, a percepire ciò che sta facendo per ottenere un determinato suono, e attraverso l’utilizzo di diversi materiali utili per la stimolazione sensoriale del tratto vocale, sviluppare e migliorare il “carattere” del proprio suono, lavorare sui risuonatori e percepire il punto di impatto del suono, ecc. Indicazioni e soluzioni allo scopo di migliorare l’idratazione e lubrificazione dello “strumento Voce”,  il carico di lavoro vocale progressivo, l’impedenza, esercizi per attenuare la rigidità muscolare, posturale in relazione all’atto cantato, ricercando l’elasticità tramite attrezzi e materiali diversi,  sperimentare anche delle posizioni inusuali ma facilitanti all’emissione vocale che aiutano a scoprire ed ottenere il corretto equilibrio tra respirazione-postura-tensione-missione e di conseguenza al canto. Attivare o riattivare e percepire l’elasticità, e riprogrammare in parte un nuovo schema corporale, posturale, respiratorio, fonatorio al fine di facilitare, fortificare,”liberare”  la voce nel canto e nel discorso.

 

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